L’emergenza Coronavirus ha dato un forte impulso alla comunicazione per via telefonica e telematica a tutti i livelli, compreso quello relativo all’intervento psicologico.
Malgrado la situazione emergenziale si raccomanda però, il rispetto dei principi deontologici, “vincolanti per tutti gli iscritti all’Albo degli psicologi” (art. 1 C.D.), che sono a tutela sia dell’utente/cliente che accede all’intervento, sia del professionista stesso che lo
eroga.
I principi del C.D. valgono anche per l’intervento sviluppato in forma telefonica o telematica. Infatti è sempre nel primo articolo del Codice Deontologico che si afferma che “Le stesse regole si applicano anche nei casi in cui le prestazioni, o parti di esse, vengano effettuate a distanza, via Internet o con qualunque altro mezzo elettronico e/o telematico.”
Nel documento (scaricabile qui) affronteremo, attraverso il riferimento ad alcuni articoli del Codice Deontologico (C.D.), quelli che sono dei punti fermi che devono regolare l’intervento psicologico anche nella modalità online con anche alcune indicazioni pratiche su come
procedere.
A cura della Commissione Deontologia dell’Ordine