L’Ordine degli psicologi delle Marche ha promosso il dialogo sulle Pari Opportunità coinvolgendo oltre 20 ordini professionali e oltre 23 mila iscritti per promuovere la cultura della parità
Testata: Centro Pagina – Cronaca e attualità
ANCONA – Firmato ad Ancona il primo protocollo interordinistico su base regionale sulle Pari Opportunità per promuovere una migliore equiparazione fra uomo e donna nel mondo del lavoro. Giornalisti, architetti, avvocati e medici, ma anche consulenti del lavoro, commercialisti, ingegneri e notai: sono oltre venti gli ordini marchigiani che hanno aderito alla firma a favore delle Pari Opportunità.
«Il protocollo inter-ordinistico a favore delle Pari Opportunità, firmato da oltre venti ordini professionali delle Marche, è solo l’ultimo tassello di un lavoro in sinergia condotto con entusiasmo dal 2018 – commenta la presidente dell’Ordine degli psicologi e delle psicologhe Katia Marilungo – e se oggi siamo qui è perché abbiamo portato avanti questo progetto con determinazione e costanza, promuovendo la formazione fra professionisti, eventi di sensibilizzazione della cittadinanza e formazione verso i più giovani».
Sono oltre 23 mila i professionisti rappresentati all’interno del convegno ‘Pari opportunità – Professioni a confronto’ promosso dall’Ordine degli Psicologi delle Marche presso il Teatro Ridotto Delle Muse di Ancona nel pomeriggio di ieri. Con un nutrito pubblico in sala e oltre 60 iscritti collegati da remoto, il tavolo inter-ordinistico è stato anche l’occasione per portare i risultati di un’indagine condotta da OPM cui hanno aderito i firmatari del protocollo, da cui è emerso il dato positivo secondo cui negli ultimi anni i consigli ordinistici sono equamente rappresentati da uomini e donne.
«Nel 2022 registriamo ancora molte disparità fra uomo e donna: oltre a doversi far carico della maggior parte dei compiti all’interno delle mura domestiche, la donna lavoratrice ancora oggi risente dell’evidente gap salariale e, non ultima, della difficoltà ad accedere a posizioni apicali – ha spiegato Federica Guercio, la psicologa e psicoterapeuta che è anche Presidente del Comitato Pari Opportunità di OPM e moderatrice del convegno – il nostro Ordine, coinvolgendone altri venti, si impegna per lavorare nell’ottica di una migliore equiparazione dei ruoli all’interno del mondo del lavoro e contro ogni altro ostacolo che limiti di fatto l’uguaglianza delle donne nella professione».
Intervenuti al dibattito anche la vicepresidente dell’Ordine degli psicologi del Veneto, la dottoressa Fortunata Pizzoferro, sul tema dello ‘Stress da lavoro correlato – Smart working e gender gap’ e, collegato da remoto, il professor Federico Siotti, docente di Diritto del lavoro dell’Università di Camerino, sulle pari opportunità e sul gap salariale. L’intervento di quest’ultimo è stato particolarmente apprezzato dal pubblico, focalizzandosi in particolar modo sui liberi professionisti, mettendone in evidenza le criticità dal punto di vista delle tutele e delle garanzie, con riferimento al periodo della maternità.
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